mercoledì 21 marzo 2012

Asterina, buona o cattiva?

Sul forum di Acquaportal, mi è spesso capitato di imbattermi in discussioni su queste piccole stelline che arrivano come "sorpresa" con le rocce vive.
Molti acquariofili sostengono che esse siano delle vere e proprie "assassine" di coralli, altri invece le suddividono in specie (alcune attaccano e altre no), altri ancora (me compreso) reputano le stelle del genere Asterina dei normali detritivori che, in assenza di cibo, "aguzzano l'ingegno" e si nutrono del tessuto corallino.
Tutte queste tipologie di pensiero creano una grande confusione nella testa del povero appassionato (soprattutto se neofita), che cerca disperatamente una risposta, e, nel dubbio, elimina le sfortunate stelline che alla fine non hanno fatto niente di male se non cercare di sopravvivere.


Ma prima voglio fare chiarezza su questo genere di stelle marine:
Le Asterina spp.  appartengono al phylum Echinodermata (a cui appartengono anche i ricci di mare).
Sono stelle molto comuni nei nostri acquari, dato che si moltiplicano sia per via vegetativa che per via sessuale. Le braccia di questo echinoderma possono variare da 3 a 7 (a seconda della specie), è stato notato che in alcune specie di Asterina non è presente la simmetria bilaterale.
Raggiungono generalmente (quelle che arrivano in acquario) i 2 Cm da braccio a braccio, il colore (sempre a seconda della specie) può variare notevolmente da verde a beige fino al marrone.
So tutte pressoché onnivore, nutrendosi per lo più di detriti e cibo avanzato dai pesci.

  
Kingdom:Animalia
Phylum:Echinodermata
Class:Asteroidea
Order:Valvatida
Suborder:Leptognathina
Family:Asterinidae
Genus:Asterina
Nardo, 1834 [1]
   Da wikipedia

Cosa fare quando si ha un'asterina in vasca?

La domanda sorge spontanea, dopo tutti i consigli del tipo... -toglila!- -lasciala!- -mettila in sump!- -vivisezionala!-...
Ma il problema e' reale, cosa fare con questi ospiti inaspettati? 
La risposta più semplice che mi viene da dare è valutare tu stesso. Valuta come comportarti, tenendo conto del fatto che se non alimentate arrecheranno danno ai coralli, come ogni nostro ospite onnivoro non alimentato adeguatamente.

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