martedì 27 marzo 2012

Le prime forme di vita, Picoreef DSB.

Con oggi sono ufficialmente 19 giorni dall'avvio del mio picoreef DSB, ho notato un lieve aumento del Benton, con un conseguente movimento delicatissimo  delle braccia di ophiura...
Oltre alle ophiure ho notato la presenza di qualche asterina (di cui sono molto contento), qualche vermocane e migliaia di copepodi che sguazzano sia nella colonna d'acqua, sia attaccati al vetro...

ecco un video delle bellissime ophiure:

Ophiure ed Asterina



Alla prossima!
Giordano Lucchetti

mercoledì 21 marzo 2012

Asterina, buona o cattiva?

Sul forum di Acquaportal, mi è spesso capitato di imbattermi in discussioni su queste piccole stelline che arrivano come "sorpresa" con le rocce vive.
Molti acquariofili sostengono che esse siano delle vere e proprie "assassine" di coralli, altri invece le suddividono in specie (alcune attaccano e altre no), altri ancora (me compreso) reputano le stelle del genere Asterina dei normali detritivori che, in assenza di cibo, "aguzzano l'ingegno" e si nutrono del tessuto corallino.
Tutte queste tipologie di pensiero creano una grande confusione nella testa del povero appassionato (soprattutto se neofita), che cerca disperatamente una risposta, e, nel dubbio, elimina le sfortunate stelline che alla fine non hanno fatto niente di male se non cercare di sopravvivere.


Ma prima voglio fare chiarezza su questo genere di stelle marine:
Le Asterina spp.  appartengono al phylum Echinodermata (a cui appartengono anche i ricci di mare).
Sono stelle molto comuni nei nostri acquari, dato che si moltiplicano sia per via vegetativa che per via sessuale. Le braccia di questo echinoderma possono variare da 3 a 7 (a seconda della specie), è stato notato che in alcune specie di Asterina non è presente la simmetria bilaterale.
Raggiungono generalmente (quelle che arrivano in acquario) i 2 Cm da braccio a braccio, il colore (sempre a seconda della specie) può variare notevolmente da verde a beige fino al marrone.
So tutte pressoché onnivore, nutrendosi per lo più di detriti e cibo avanzato dai pesci.

  
Kingdom:Animalia
Phylum:Echinodermata
Class:Asteroidea
Order:Valvatida
Suborder:Leptognathina
Family:Asterinidae
Genus:Asterina
Nardo, 1834 [1]
   Da wikipedia

Cosa fare quando si ha un'asterina in vasca?

La domanda sorge spontanea, dopo tutti i consigli del tipo... -toglila!- -lasciala!- -mettila in sump!- -vivisezionala!-...
Ma il problema e' reale, cosa fare con questi ospiti inaspettati? 
La risposta più semplice che mi viene da dare è valutare tu stesso. Valuta come comportarti, tenendo conto del fatto che se non alimentate arrecheranno danno ai coralli, come ogni nostro ospite onnivoro non alimentato adeguatamente.

martedì 20 marzo 2012

L'etica in campo acquariofilo

Quando ci poniamo la classica domanda "Quanti pesci posso inserire nella mia vasca?" ci balza subito alla testa l'immagine della barriera corallina, cerchiamo di immaginare il comportamento naturale delle diverse specie di pesci, il nuoto, l'alimentazione, la territorialità. Questo quadro è essenziale se si vuole avere un minimo di cuore e non si è totalmente egoisti verso i propri ospiti.
L'acquario e' un piccolo ecosistema artificiale che, soprattutto il marino, non può minimamente avvicinarsi alla quantità di acqua del biotopo ricreato, limitandosi ad "imitare" il Layout e le caratteristiche fisico\chimiche dell'acqua. Lo dimostra il fatto che (scusate l'espressione) ci facciamo un "mazzo tanto" per tenere le nostre vasche ai valori stabiliti da Madre Natura.
Ma la ricerca, la fatica, lo studio di tali comportamenti ed esigenze animali porta l'acquariofilo a grandi soddisfazioni e molte bellissime emozioni.
 Quello del video sopra e' l'esempio calzante dell'acquariofilo
 "senza amore per i suoi ospiti"
Ovviamente questo è solamente un mio pensiero, che non combacerà senz'altro con quello di migliaia di altri appassionati acquariofili, ma... io invito ogni appassionato a ricordare che se abbiamo in vasca degli animali, non è certo per loro volontà, per cui dovremmo avere almeno la decenza di farli vivere dignitosamente, senza pretendere un determinato comportamento o un adattamento alle piccole vasche, che, ripeto, sono inadeguate a qualsiasi pinnuto.

Ma siccome questo lo dico io, vorrei mostrarvi cosa dice gente molto più esperta di me, che ha studiato e che, sicuramente, prima di scrivere una fesseria su un libro, ne ha discusso approfonditamente.


Vi elenco le dimensioni dei più comuni pesci allevati nelle nostre pozze: I pesci Pagliaccio (Amphiprion e Premnas)

Mi limito a citare le specie più famose.
A. ocellaris, A. black ed A.percula raggiungono i 9Cm
A. frenatus e A. ephippium raggiungono i 12 Cm
A. clarkii, A.polymnus e A.sabae raggiungono i 14 Cm
P. biaculetus raggiunge i 16 Cm
Wolfang Mai, Gli speciali di Coralli, Pesci pagliaccio, nuovi orizzonti.
Ora, lascio a voi la parola: vi sembra giusto sia eticamente, sia per lo stress riservato agli animali l'inserimento di pesci in vasche inferiori ai 40 litri?

Avvio Picoreef da 12L

Dopo circa un anno di pausa "forzata" dagli acquari marini, mi ritrovo tra le mani una vaschetta perfetta ad ospitare un picoreef... che fare? Riempirlo, ovviamente! Quindi circa 15 giorni fa, sono andato in negozio ed ho preso tutto l'occorrente.
Ho fatto un DSB (per chi non lo conoscesse si tratta del Deep Sand Bed, uno strato di sabbia che varia tra i 9 e i 12 Cm, consiglio di leggere l'articolo di Paolo Piccinelli su www.acquaportal.it ) da 10 Cm ho preso qualche roccia viva, acqua matura... e sono partito!
Dopo svariate rocciate, alla fine ho optato per il seguente Layout:
Ovviamente ho cambiato quello schifo di pompa con una piccola pompetta cinese
Ho anche applicato lo sfondo blu, aumentando di molto l'effetto della profondità.


Mi resi conto dopo qualche giorno che le rocce non brulicavano di vita, avevano solamente molti anfipodi... e la cosa non mi piaceva.
Ho allestito questo Pico non per allevarci pesci (il litraggio è assolutamente scarsissimo per qualsiasi pinnuto), ma per osservare la microfauna e i gamberetti (ho deciso di metterci i Thor amboinensis), sinceramente non avevo voglia di avere un cimitero in vasca. così mi rimboccai le maniche e andai a pescare da un'altra vasca matura delle Asterina, delle Ophiure e qualche roccia piccolina brulicante di spirografi calcarei e non.
Mi resi conto che all'interno delle piccole rocce vive si trovavano anche numerosi vermocani, che speravo entrassero in vasca (sono utilissimi detritivori, inoltre smuovono il DSB e sono bellissimi).
Iniziai con il somministrare batteri (Sicce HyperBacto in capsule), e dopo circa una settimana diedi un pò di mangime in fiocchi (giusto per agevolare la colonizzazione del letto sabbioso).
A circa 15 giorni dall'avvio noto la moltiplicazione impressionante di copepodi sui vetri della vasca.
Vi terrò aggiornati.