giovedì 31 gennaio 2013

Spirografi in acquario.

Sabellastarte


Chi non ha mai notato la magnificenza di questi “fiori” colorati e vaporosi in acquario?
Sono bellissimi, ospiti che guardano l'acquario il più delle volte lo classificano come un vegetale, un fiore per l'appunto. Beh, inorridiscono quando si sentono dire che quel bellissimo e affascinante ciuffo non è altro che la bocca di un verme.
Difatti gli spirografi appartengono alla famiglia degli anellidi (vermi segmentari), cerchiamo di capire meglio come sono fatti.
Sabellastarte in acquario




Come è fatto uno spirografo?
Il loro corpo è rivestito da piccoli segmenti detti metameri. In ogni metamero sono presenti due gangli nervosi, una coppia di organi escretori e vasi sanguigni. 
L'apparato digerente ha inizio con la bocca, situata nel secondo metamero, e termina con l'ano nell'ultimo segmento.




Filograna implexa in una delle sue "costruzioni"
Spirografo fuori dal suo tubo chitinoso, notare gli "anelli" che lo compongono.



Sono provvisti di apparato circolatorio, formato da ben cinque paia di “cuori” che si contraggono ritmicamente, versando il sangue in due vasi, uno dorsale e l'altro ventrale.
La respirazione avviene per via cutanea, in alcune specie sono presenti anche delle rudimentali branchie. L'epidermide presenta delle setole che servono al verme per muoversi e creare attrito con il substrato. 
La particolarità di questi spirografi è la capacità di secernere un involucro esterno (involucro chitinoso) formato da chitina, una sostanza difficilmente degradabile. Questa particolarità, in aggiunta alla “folta chioma” fanno sembrare il nostro piccolo verme un bellissimo fiore sbocciato.
Alcuni vermi secernono un tubo di carbonato di calcio, come la bellissima Protula bispiralis o la piccola Filograna implexa.
Bispira brunnea
Bellissima Protula bispiralis, notare il tubo di carbonato di calcio.

Il mantenimento degli spirografi in acquario.
Possiamo trovare spirografi di tutti i tipi, dalla comune Bispira brunnea e Sabellastarte alla piccola e graziona Filograna implexa fino alla simbionte Spirobranchus.
Sono tutti filtratori, si nutrono di fitoplancton e zooplancton in sospensione nella colonna d'acqua,  che dobbiamo fornire giornalmente per il loro benessere, pena la morte d'inedia.
Bellissimi (e coloratissimi) Spirobranchus simbionti.


Alcuni spirografi possono perdere il “ciuffo” in condizioni di stress (come ad esempio nel trasporto dal negozio a casa), sono tuttavia capaci di riformarlo in poche settimane, tornando a splendere come prima. In molti casi ho assistito ad acquariofili che in seguito alla perdita del ciuffo sono stati incauti e hanno buttato il tubo di chitina. Mai! Mai fare una cosa simile, invito piuttosto ad aspettare almeno due settimane prima di buttare via il tubo, dato che l'animale potrebbe benissimo essere al suo interno!
In alcuni casi mi è capitato che lo spirografo abbandonasse la propria dimora chitinosa e girovagasse per l'acquario. Se è fortunato e non trova predatori si instaura nella zona più comoda a lui, godendosi la nuova posizione e secernendo un nuovo tubo chitinoso.
Sabellastarte nel mio picoreef



2 commenti:

  1. Bello! Bravo Giordy!
    Mandalo a Cocis così lo pubblica anche su AP :-)

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  2. Probabilmente il prossimo mese sarà tra gli articoli di AcquaPortal :-)

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