Paolo Piccinelli, appassionato acquariofilo bresciano, autore fino ad oggi di "Biotopi" (Castel Negrino 2012), ci illustrerà la sua esperienza con il metodo DSB.
Un grazie di cuore per la gentile concessione a questa meravigliosa esperienza.
Esperienze con il DSB:
Da circa due anni sto utilizzando il DSB nelle mie vasche, dapprima come DSB remoto nel refugium e dallo scorso 1 Ottobre come fondo nella vasca principale.
Vorrei annotare un pò di cose che ho imparato, un pò come diario personale e un pò per discuterne con voi; quindi scrivo quello che credo di avere imparato e poi ne discutiamo, ok?
Tipologia della sabbia usata:
Il materiale migliore per allestire il DSB è certamente la sabbia oolitica viva, che è composta di granelli di aragonite arrotondati di granulometria mista e contiene una percentuale molto alta di granuli finissimi. Purtroppo il prezzo della sabbia oolitica è molto elevato e, per grandi vasche, è improponibile; io l'ho utilizzata nel refugium e l'ho poi riversata in vasca grande come strato superficiale di un paio di cm, sotto al quale ho allestito con carbonato di calcio.
Il carbonato di calcio è un materiale molto valido, ottimo sostituto della sabbia oolitica. La sua composizione chimica è identica a quella della sabbia oolitica anche se la forma cristallina è differente. I granuli sono ottenuti per macinazione meccanica e quindi presentano spigoli che possono dare fastidio alla fauna bentonica; questo problema può essere evitato scegliendo granulometrie fini e finissime che favoriscono la colonizzazione anche in profondità da parte di vermi ed altri scavatori.
La sabbia silicea o vulcanica per i vermi e gli scavatori non fa differenza, ma può causare problemi di rilascio di metalli o elementi dannosi alla vasca con conseguenti problemi difficili da quantificare e impossibili da risolvere in tempi ragionevoli (diatomee, alghe verdi indesiderate, etc.)
Granulometria e spessore del fondo:
Per il benthos... più fine è e meglio è!
Se la devo dire tutta, potendo realizzare un dsb con sabbia fine tipo talco o addirittura con fanghiglia soffice si avrebbero i risultati migliori.
Purtroppo ciò non è possibile perchè si avrebbe acqua sempre torbida, perchè la fanghiglia non sosterrebbe la rocciata e perchè i pesci e le pompe farebbero un macello immane.
Io ho risolto mescolando tre diverse granulometrie, ovvero un terzo di sabbia fra gli 0,9 e i 1,5 mm, un terzo di sabbia di circa 0,5 mm e un terzo di polvere fra gli 0,2 e gli 0,4 mm.
La sabbia fine causa alcuni problemi di torbidità nelle prime settimane, poi si stabilizza grazie al glicocalice batterico e smette di svolazzare.
Una volta che il fondo viene colonizzato dal benthos diventa uno spettacolo.
Lo spessore del fondo ottimale è fra i 10 e i 12 cm se si usa sabbia a granulometria medio/fine, anche 8 cm se si usa granulometria finissima inferiore al mezzo milimetro.
Personalmente ho allestito il DSB in vasca grande con uno spessore medio di 15 cm, ma se tornassi indietro risparmierei un quintale di sabbia e lo rifarei da 11 - 12.
Dopo un anno infatti ho notato che solo i primi 5-6 cm sono colonizzati dal benthos e che solo nei primi 10 compaiono le bolle di gas; i 4-5 cm profondi appaiono assolutamente inerti.
Maturazione:
La maturazione è fondamentale, non ci sono ca##i!!!
Purtroppo nell'allestimento della vasca grande ho dovuto saltare la fase di maturazione senza pesci perchè non sapevo dove piazzarli e sono stato punito con SEI MESI di cianobatteri spessi sia sulla sabbia che sulle rocce.
Passati i cianobatteri ho avuto un'impennata degli inquinanti che è durata altri due mesi in cui, con fatica e fortuna, sono riuscito a riportare la vasca in carreggiata.
Una buona maturazione di almeno tre mesi è necessaria affinchè il dsb possa digerire il carico organico, ma soprattutto riuscire ad elaborare il detrito trasformandolo in cibo.
La flora batterica infatti si sviluppa entro le prime due settimane e le bolle di gas nel fondo lo dimostrano chiaramente, ma il benthos che elabora il detrito ed evita che il dsb diventi un deposito di schifezza necessita di molto più tempo.
Il DSB inizia a funzionare a pieno regime dopo nove mesi e diventa stabile dopo circa un anno; a quel punto la sabbia appare bianca e soffice perchè continuamente smossa e i valori scendono vicino allo zero (attualmente ho nitrati a 0,0 e fosfati a 0,01).
Inoculi
L'inoculo migliore per un DSB appena allestito è costituito dall'inserimento di rocce fresche appena arrivate dall'oceano, messe possibilmente in sump o in vasca in assenza di pesci in modo che i piccoli ospiti che trasportano possano riprodursi liberamente.
Altro metodo efficace e veloce è l'inserimento di un paio di bicchieri di sabbia provenienti da DSB avviati; meglio ancora se i due bicchieri vengono da due vasche differenti.
Consigliabilissimo anche inoculare periodicamente il letto di sabbia (diciamo una volta all'anno) nello stesso modo per mantenere variabilità all'interno della popolazione bentonica
Macrofauna bentonica:
Per macrofauna bentonica intendo lumache insabbiatrici (Strombus, Nassarius), stelle, ofiure di grandi dimensioni, gamberi.
La mia opinione spassionata è: EVITATE SEMPRE DI INSERIRLI!!!
Chi più e chi meno impoveriscono la fanuna bentonica essenziale e vero motore del DSB, quindi sono dannosi.
La sabbia deve essere smossa delicatamente e continuamente da migliaia di piccoli esseri e non in modo drastico da pochi, grandi creature.
La sabbia matura di un DSB contiene fino a 300 ppm di fosfati; smuoverne un litro impesta 3000 litri d'acqua!!!
Evitate assolutamente di inserire labridi o crostacei scavatori; un solo Halichoeres iridis incautamente inserito stava causando il collasso della mia vasca da 1500 litri; purtroppo per lui l'Halichoeres è un pesce intelligente ed impossibile da catturare con trappole o altri stratagemmi... quindi per eliminarlo sono stato costretto ad ucciderlo.
Metodo di conduzione:
Luce intensa e nutrimento adeguato per i pesci sono sufficienti a condurre una vasca DSB e a supportare la crescita di invertebrati e coralli.
L'aggiunta regolare di fitoplancton e zooplancton vivi sono una pratica consigliabile; Attenzione però a non esagerare e a non interrompere bruscamente le somministrazioni per non causare scompensi ai fruitori delle aggiunte.
Ancora più di un acquario berlinese, il DSB richiede gradualità e stabilità in ogni aggiunta.
Direi che per il momento ho sbrodolato a sufficienza... sotto a chi tocca!!!
Paolo Piccinelli